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24/08/2016
Nord Atlantico - Ground zero del gelo che verrà

I campanelli di allarme erano lì già da un po’ di tempo, per esempio nella forma di raccolti di grano andati male in Norvegia con preoccupante frequenza. Il Nord Atlantico si sta raffreddando. Il trend verso il basso era già evidente tre anni fa quando ci fu una spedizione per indagare sul fenomeno, organizzata dal Professor Humlum dell’Università di Oslo. Ma da allora il tasso di raffreddamento è aumentato notevolmente. Ed è evidente guardando al grafico che mostra la perdita di calore dei primi 700 metri di colonna d’acqua:

 

Come si può vedere, il contenuto di calore del Nord Atlantico ha avuto il suo picco nel 2004 e da allora il declino è stato molto più pronunciato della crescita. Per quale ragione il 2004 è stato l’anno del picco? Parte della risposta può essere il fatto che il 2004 è stato l’anno del secondo picco del ciclo solare 23 con un enorme incremento nel flusso protonico. Un'altra parte della risposta potrebbe essere nella consistente caduta dell’indice Ap dal 2005 fino a livelli di minima attività. Addirittura, due anni dopo, l’indice ha sfondato la soglia di minima attività sotto la quale non era mai andato da quando viene misurato. Si può vedere l’eccezionalità del fatto dal grafico qui sotto:

 

La temperatura della superficie dell’Atlantico è il controllore principale del clima europeo ed ecco quello che sta succedendo:

 

come mostra il grafico precedente, dal lavoro svolto dal Prof. Humlum, il calore estivo penetra in profondità solo la metà di quanto facesse dieci anni fa, e per la prima volta, quest’anno durante l’inverno, l’acqua profonda ad 8°C è riuscita ad arrivare in superficie. Questo trend al raffreddamento è sintetizzato in questo grafico:

 

Questi sono dati per lo più provenienti dalla Corrente Nord Atlantica. La temperatura media è crollata di circa 1°C dal 2006 al 2016. E’ un trend di 1°C per decade, ma il 60% del raffreddamento è avvenuto solo negli ultimi due anni. Il clima europeo ha risposto, per esempio, con neve sotto i 2000 metri ad agosto in Germania. Ma quanto può scendere ancora la temperatura del Nord Atlantico? Il punto più basso è stato toccato nel 1973, durante il periodo freddo che ci fu negli anni 70 e corrisponde ad una caduta di almeno ulteriori 1,5°C. Al tasso di discesa decennale ci arriveremo per il 2031. Al tasso degli ultimi due anni per il 2021.  Questo è supportato da quello che sta succedendo all’attività solare. Negli ultimi due anni il flusso F10.7 ha subito una discesa costante:

 

il flusso F10.7 deve arrivare fino all’immutabile soglia di 64 che normalmente raggiunge tre anni prima del minimo solare. Dopodiché inizierà il ciclo 25. Nel 2003 i fisici solari Ken Schatten e Kent Tobiska avvertivano:

“Il risultato sorprendente di queste previsioni a lungo termine è un rapido declino dell’attività solare a partire dal ciclo 24. Se questo trend dovesse continuare, vedremo il Sole diretto verso un minimo di Maunder.”

Hanno perfettamente indovinato la previsione ed il Nord Atlantico ha risposto raffreddandosi. Se dovessero indovinare anche la parte sul minimo di Maunder, allora ci vorranno molti anni prima che il Nord Atlantico tocchi veramente il fondo con le temperature.

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