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Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano

Castelli Romani
Sentiero 518 Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano

 

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Tempo di percorrenza:
2 ora e 15 minuti

Indicato per:
Trekking
Corsa campestre (non tutto il percorso)
Percorso non facile causa la scarsa segnalazione

 

Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano partenza

Partenza

Percorrere la Tuscolana fino ai Pratoni del Vivaro, superare la deviazione a destra per Nemi - Velletri -Genzano, superare la deviazione a sinistra per Carchitti, 100 mt avanti sulla destra dovreste vedere il parcheggio della foto. Prendere il sentiero segnato (la strada sterrata) e percorrerla per un bel tratto finoa che naturalmente svolta a sinistra ed inizia leggermente a salire.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano Dopo un tratto di salita si arriva a questa deviazione, prendere il sentiero di destra.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano Anche se sembra interrotto continuare dritto.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano La strada che sale è quella giusta.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano Ogni tanto nella salita sulla sinistra si aprono degli scorci sulla piana di Lariano e Velletri. Fra le nuvole Rocca Massima sui Monti Lepini.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano Sulla sommità della sentiero diventato strada bianca si trova la deviazione a destra per la sommità del Maschio D'Ariano. Il sentiero, in alcuni punti, è una vera e propria scalinata del XII secolo.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano

Una delle varie tombe che si incontrano sul percorso

Breve storia
Sulla sommità si trovano anche i ruderi di una vecchia chiesa dedicata a San Silvestro e sicuramente più antica del castello. Le fondamenta della chiesa poggiano su un antico tempio pagano di cui si ha conoscenza grazie alla "Storia romana" di Tito Livio.
Sentiero Cava dell'Algido - Maschio D'Ariano sommità

La suggestiva sommità del Maschio D'Ariano con i ruderi del Castello.

Breve storia
Le prime notizie sul Castello del Maschio D'Ariano si hanno nella "bolla" di Papa Pasquale II nel 1106. Tenuto dai monaci di Grottaferrata fun conquistato dai conti del Tuscolo nel 1108. La sua storia è legata a sanguinose lotte per il suo possesso finchè Papa Pio II nel 1463 ne ordinò la distruzione per porre fine alle continue guerre per il suo possesso.

Rientro
Scendendo ho seguito un percorso diverso, come si inzia a scendere dalla sommità sulla destra vi è una deviazione segnata e che più in basso si ricongiunge al sentiero della salita

 

Si ringraziano le amministrazioni comunali di Lariano e Velletri per le tabelle illustrative del luogo poste sulla sommità, belle ed interessanti.

 

Numeri utili:

Parco dei Castelli Romani
06/9495253

Vigili del fuoco
115

 

Si ricorda che le indicazioni sono puramente indicative, che i sentieri si percorrono a proprio rischio e pericolo e che MeteoRoccaPriora non si assume nessuna responsabilita per eventuali discordanze su quanto descritto.