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Un nuovo modello di Ciclo Solare sta producendo predizioni di un’accuratezza senza precedenti delle irregolarità del battito undecennale solare. Il modello prevede l’esistenza di un effetto dinamo in due strati diversi del Sole, uno vicino alla superficie ed uno in profondità all’interno della zona di convezione.
Le predizioni di questo modello suggeriscono che l’attività solare debba crollare del 60% durante il decennio 2030-40 per arrivare a delle condizioni viste durante la mini era glaciale iniziata nel 1645. I risultati di questo modello sono stati presentati il 10 luglio dal Prof. Valentina Zharkova durante il National Astronomy Meeting a Llandudno.
Sono passati 172 anni da quando uno scienziato per la prima volta si accorse che l’attività solare variava con un ciclo lungo 10-12 anni. Ma ogni ciclo è leggermente diverso e nessun modello finora aveva pienamente spiegato queste fluttuazioni. Molti fisici solari avevano imputato l’esistenza del ciclo solare ad un effetto dinamo causato dai fluidi convettivi all’interno del Sole. Adesso Zharkova ed i suoi colleghi hanno scoperto che aggiungendo una seconda dinamo vicino alla superficie, il quadro si completa con una precisione sorprendente.
“Abbiamo trovato coppie di componenti di onde magnetiche che si originano in due differenti strati del Sole. Entrambe hanno all’incirca un periodo di 11 anni, anche se la frequenza è leggermente diversa e sono sfalsate nel tempo. Durante il ciclo, le onde fluttuano tra l’emisfero nord e sud del Sole. Combinando insieme entrambe le onde e comparando i risultati ai dati reali dell’attuale ciclo solare, abbiamo scoperto che le nostre predizioni mostrano un’accuratezza del 97%” ha detto Zharkova.
Zharkova ed i suoi colleghi hanno ricavato il loro modello da una tecnica statistica chiamata “analisi delle componenti principali” del campo magnetico osservato dall’Osservatorio Wilcox in California. Il gruppo ha esaminato tre cicli solari significativi per l’attività del campo magnetico, coprendo il periodo dal 1976 al 2008. In più ha comparato le predizioni ottenute con il numero di macchie solari medie osservate, un forte indicatore dell’attività solare. Tutte le predizioni sono risultate strettamente corrispondenti alle osservazioni.
Guardando avanti verso il prossimo ciclo solare, il modello predice che la coppia di onde magnetiche si sfalseranno sempre di più durante il ciclo 25 che avrà il picco nel 2022. Durante il ciclo 26, che cadrà nella decade 2030-40, le due onde saranno esattamente in opposizione di fase, riducendo significativamente l’attività solare.
“Nel ciclo 26, le due onde saranno speculari, raggiungendo il picco nello stesso momento ma negli emisferi opposti del Sole. La loro interazione sarà distruttiva, tanto che si cancelleranno l’un'altra quasi interamente. La nostra predizione è che questo porterà a quello che fu chiamato il “Minimo di Maunder”, ha detto la Zharkova. “Di fatto, quando le due onde sono approssimativamente in fase, producono una forte interazione, o risonanza, con la conseguenza di una forte attività solare. Quando sono in fuori fase, abbiamo dei minimi solari. Quando invece sono completamente in opposizione di fase, abbiamo le condizioni viste 370 anni fa con il Minimo di Maunder”