Da fonte NOAA:

Temperature oceaniche luglio 2015 - Le acque si stanno riscaldando nel Pacifico ed il Climate Prediction Center del NOAA si aspetta con una probabilità maggiore del 90% che le condizioni El Nino continueranno a persistere per tutto l’inverno e dell’80% che si spingano fino alla primavera. Oltre al calore generato dalle condizioni di El Nino, la PDO (Pacific Decadal Oscillation) sta producendo temperature oceaniche superficiali ben sopra la norma nel nordest del Pacifico

Le condizioni di EL Nino sono in crescita nell’Oceano Pacifico, a tal punto che ci sono tutte le premesse perché questo evento diventi un record assoluto, ben superiore a quello del 1997, come si può vedere dall’immagine.

Non siamo ancora arrivati sui massimi che si aspettano tra novembre e dicembre, secondo questa tabella di probabilità redatta dall’IRI ( International Research Institute for Climate and Society):

Se El Nino continuerà di questo passo è praticamente garantito che il 2015 segnerà il nuovo record come anno più caldo di sempre, che scatenerà una serie di azioni e discussioni sul controllo del global warming, il limite di +2°C, etc... anche se El Nino non ha nulla a che spartire con il riscaldamento da CO2 essendo un evento puramente naturale.

Anche il Bureau of Meteorology australiano, che segue sempre molto da vicino gli eventi ENSO prevede il record per quest’anno: “Tutte le aree ENSO monitorate hanno mostrato anomalie superiori a +1°C per dieci settimane consecutive, due settimane più a lungo del Nino record del 1997. Il Pacifico orientale al momento eccede i +2°C. L’indice SOI è crollato a -20, il valore più basso da quando è iniziato l’evento (sotto i -7°C si parla di EL Nino).

Quest’inverno non avremo bisogno dei cappotti?