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Nuovo Minimo Storico Ghiacci Artici
(Fonte MeteoNetwork)
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Ci eravamo lasciati martedì scorso (Primi rilevamenti da minimo storico dei ghiacci artici) commentando alcuni dati davvero allarmanti, dati che evidenziavano il grave stato di sofferenza dei ghiacci artici in questa calda estate 2012. Come già accennato, essendo le misurazioni di estensione e di area effettuate con modalità e con strumentazioni diverse a seconda del centro di ricerca che se ne occupa, non vi è ancora unanimità nell’affermare il superamento del record di estensione e di area minimi registrati nel 2007.
Tuttavia abbiamo già analizzato i dati provenienti dall’Università di Brema, dal consorzio ROOS e da Cryosphere Today, tutti concordi nel mostrare già un nuovo record per il 2012. Aggiorniamo quindi la nostra analisi con altri grafici giunti nel frattempo.
Iniziamo con i dati di estensione provenienti dal DMI (Danish Meteorological Institute).
anche questi dati ci mostrano che è stato scritto un nuovo record: con 2, 9 milioni di Km2 si è scesi sotto il precendente record del 2007 di 3,1 milioni di km2. Precisiamo però che il centro meteorologico danese utilizza un parametro diverso rispetto agli altri centri di ricerca, infatti esso utilizza una soglia del 30% e non del 15% nell’ambito del calcolo dell’estensione:
Per quanto riguarda il concetto di ESTENSIONE: se una cella è coperta per almeno il 15% da ghiacci è considerata completamente coperta. Per quanto riguarda invece il concetto di AREA: vengono sommate le superfici effettivamente coperte ma solo delle celle che raggiungono almeno il 15% di copertura. Usiamo un esempio per chiarire meglio: supponiamo di avere 3 celle che misurano 20x20 km, la prima coperta per il 9%, la seconda per il 17%, la terza al 75%. Per quanto riguarda il calcolo dell’estensione vengono prese in considerazione solo le ultime due (essendo la prima sotto il 15%), quindi l’ESTENSIONE sarà di (20 x 20) x 2 = 800 Km2. Per quanto riguarda il calcolo dell’area vengono sempre prese in considerazione solo le prime due considerando però la percentuale di copertura, quindi l’AREA sarà invece di 368 km2 (dalla somma del 17% di 400 km2 + 75% di 400 km2) - dal nostro precedente articolo.
Da notare poi sempre nel grafico sopra riportato, come sia evidente il calo di estensione (e un successivo parziale recupero) dovuto alla tempesta artica da noi documentata nei primi di agosto (Un ciclone devasta i ghiacci dell'artico), un calo così vistoso, come già detto, dovuto anche alla nuvolosità estesa che in quei giorni non ha permesso delle misurazioni corrette da parte dei satelliti.
Altri dati che vogliamo evidenziare oggi sono quelli dell’IJIS-JAXA, l’agenzia spaziale giapponese che collabora attivamente con IARC e con la NASA: questo grafico, come gli altri, ci mostra che il famoso record del 2007 è stato surclassato dal 2012 con un’estensione al 24 agosto di 4.189.375 km2.
Anche in questo caso però è doveroso fare delle precisazioni simili a quelle fatte circa i dati provenienti dall’Università di Brema: come affermato dall’agenzia JAXA stessa a partire dall’ottobre 2011 vi è stato un cambiamento di sensore da AMSR-E (ora guasto) a WIND-SAT, il che può comportare delle leggere differenze tra i dati attuali e quelli precedenti al cambio del sensore.
Cerchiamo quindi di fare un piccolo riassunto di quanto visto fin ora e di quanto si prospetta: a metà giugno, diversi sistemi di bassa pressione hanno interessato l'artico in un contesto più freddo quindi, c'è stato un momentaneo rallentamento dello scioglimento già in atto, scioglimento poi ripreso a forte ritmo. All'inizio di agosto, vi erano vastissime aree non più ghiacciate all'interno del Mar Glaciale Artico, solo nel mar della Groenlandia la copertura era prossima alla media 1979-2000. Successivamente, come già ampiamente discusso, una vasta depressione ha coinvolto l'area, accelerando lo scioglimento. In media secondo studi del DMI, al 21 agosto, ancora distanti da metà settembre, giorni nei quali si registra solitamente il minimo stagionale dei ghiacci; la zona coperta dal ghiaccio è di 4,8 milioni km2; circa 600.000 Km2 oltre l'attuale minimo storico di 4,2 milioni di km2 misurati il 20 settembre 2007.
E sempre nel 2007 al 21 agosto c'erano ancora 5,4 milioni di km2 di ghiaccio marino. Mediamente nell'ultimo periodo l'artico perde 100.000 km2 al giorno, il nuovo record di estensione minima non è ancora stato rilevato da tutte le istituzioni di ricerca che si occupano di questo tema, tuttavia è probabile che entro la settimana entrante vi sia una unità di vedute pressoché completa. Continuate quindi a seguire i nostri aggiornamenti.