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Meteo e non solo a Rocca Priora e Castelli Romani
Siamo in un ciclo solare molto debole (24) che oltretutto è avviato ad essere uno dei cicli più deboli da più di un secolo a questa parte. Perciò, non sarebbe sorprendente registrare una maggior penetrazione dei raggi cosmici nell’atmosfera terrestre; specialmente adesso che stiamo entrando nella fase di minima attività solare, quando il sole riduce enormemente la sua attività, mentre durante i massimi i raggi cosmici sono tenuti a bada dal vento solare.
Ed infatti, durante l’ultimo anno, i rivelatori di neutroni posti nel Circolo Artico hanno registrato un aumento significativo dei raggi cosmici. Le latitudini polari sono un ottimo posto per fare certe misure, perché il campo magnetico terrestre incanala e concentra la radiazione cosmica in quelle zone. Ma questo risultato è stato ben più ampio. I Poli terrestri non sono stati l’unico posto in cui si è registrato un aumento. “Spaceweather.com” ha partecipato ad un’impresa al fine di lanciare dei palloni stratosferici ad elio per misurare la radiazione cosmica a diverse latitudini, soprattutto in California, ed il risultato è stata la scoperta dello stesso trend al rialzo anche a basse latitudini. Gli ultimi dati mostrano un incremento del 13% dal 2015 ad oggi:
Nel grafico soprastante, le misure effettuate dai rilevatori di neutroni dell’Università di Oulo sono tracciate in rossi; le misure nello spettro gamma ed X sulla California sono tracciate in grigio. L’accordo tra le due curve è rimarchevole. Significa che l’incremento dei raggi cosmici non si sente soltanto ai Poli, ma anche alle latitudini più basse dove il campo magnetico terrestre fornisce una protezione molto più grande dalla radiazione proveniente dallo spazio profondo. Su spaceweather.com è stata aperta una nuova sezione è possibile seguire l’andamento della radiazione cosmica in atmosfera.
Come già scritto in precedenza, più raggi csomici producono più nuvole, e più nuvole riducono la temperatura del pianeta. Possiamo aspettarci un clima più freddo a seguito di questo ciclo solare, tanto più forte quanto più sarà debole anche il successivo ciclo 25.