Pet Shop Store Alimenti secchi ed umidi per cani e gatti
Pet Shop Store Alimenti secchi ed umidi per cani e gatti

News Castelli Romani | Tutte le news dai comuni dei Castelli Romani

Benvenuti nella sezione News del sito web
Meteo e non solo a Rocca Priora e Castelli Romani

 

27/04/2016
Sette previsioni miseramente fallite

Il 22 aprile, denominato “Giorno della Terra” è passato da poco. E’ dunque l’occasione buona per presentare sette previsioni fatte nei dintorni del primo grande Earth Day che hanno fallito miseramente. Ma siamo chiari: nessuna previsione ambientalista fatta nel Giorno della Terra negli ultimi 45 anni si è mai avverata!

Nel 1970, gli ambientalisti credevano veramente ( e predicevano) che il pianeta sarebbe stato condannato a meno di non intraprendere soluzioni drastiche per salvarlo. L’Umanità non fece quasi niente, ma gli ambientalisti ancora ricordano con nostalgia il primo Earth Day di 45 anni fa e mantengono un grande riguardo per quelle previsioni.

Così durante l’ultimo Earth Day, la Daily Caller News Foundation ha ripreso quelle previsioni fatte dagli ambientalisti del 1970 controllando come sono andate le cose.

1)    1) “La civiltà finirà entro 15 o 30 anni”
Un biologo di Harvard,  il dr. George Wald, proclamò, poco prima del primo Earth Day nel 1970, che la civiltà sarebbe scomparsa in pochi anni a meno di non intraprendere azioni immediate contro i problemi che affliggevano l’umanità. Tre anni prima delle sue proiezioni, al dr. Wald fu assegnato il Premio Nobel per la Medicina.          
Wald fu un avversario molto rumoroso della guerra nel Vietnam e della corsa al nucleare. Volò anche a Mosca per consigliare i leader sovietici ad intraprendere un percorso ambientalista.
Ma l’umanità ha fallito miseramente nell’autodistruggersi…

2)    2) “100-200 milioni di persone per anno moriranno di fame durante i prossimi dieci anni”
Un professore di Stanford, dr. Paul Ehrlich, dichiarò nell’aprile del 70 che la fame di massa era imminente. Le sue previsioni hanno fallito miseramente mentre il numero di persone che vivono in povertà è diminuito e l’ammontare di cibo per persona si è incrementato nonostante la crescita della popolazione. Il Prodotto Interno Lordo per persona è cresciuto a dismisura, anche se la fame e le disuguaglianze sono ben lontane dall’essere sconfitte soprattutto oggi.
Ehrlich fu largamente responsabile per questa visione, avendo pubblicato nel 1968 il libro “The Population Bomb” con il Sierra Club. Nel libro c’erano una serie di affermazioni pesanti tipo che milioni di umani sarebbero morti di fame nel 1970 e 80, che la fame di massa avrebbe spazzato via L’Inghilterra fino alla scomparsa del Paese e che la distruzione ecologica avrebbe devastato il pianeta portando al collasso la civiltà.

3)    3) “La crescita della popolazione inevitabilmente soverchierà completamente qualunque piccolo incremento di cibo che possiamo produrre”
E questa è sempre di Ehrlich. Un’affermazione fatta nel 1970, poco prima di una rivoluzione agricola che causò un incremento massiccio nella produzione di cibo. Ehrlich ha anche fallito nel rivedere le sue previsioni, anche davanti al fatto che, alla fine, nulla è successo. Diceva nel 2009: forse il più grosso difetto nella Bomba è stato che era troppo ottimistica sul futuro.

4)   4) “I demografi concordano all’unanimità… Tra trent’anni il mondo intero soffrirà la fame”
Gli ambientalisti nel 1970 credevano nella previsione della fame globale, come da ampio consenso scientifico, soprattutto a causa dell’incremento della popolazione. La tabella temporale su cui concordavano era all’incirca questa: per il 1975 la fame diffusa comincerà in India; per il 1990 si diffonderà anche in Pakistan, Cina, Vicino Oriente e Africa; entro il 2000 la fame colpirà diffusamente Sud America e America Centrale. Il Professore Peter Gunter, dell’Università del Texas settentrionale, disse nel 1970: per l’anno 2000, l’intero pianeta soffrirà la fame con l’eccezione dell’Europa occidentale, nord America e Australia.
Invece….
L’India, dove la carestia avrebbe dovuto avere inizio, è recentemente diventata uno dei maggiori esportatori di prodotti agricoli, mentre la quantità di cibo per persona nel paese è drasticamente aumentata.

5)   5) “In un decennio, tutti i residenti nelle grandi città dovranno indossare maschere antigas per sopravvivere all’inquinamento”
Questa era un’affermazione della rivista Life nel 1970.  Si aggiungeva che gli scienziati avevano prove solide teoriche e sperimentali per dimostrare che in un decennio, tutti i residenti nelle grandi città dovranno indossare maschere antigas per sopravvivere all’inquinamento e che per il 1985 l’inquinamento avrebbe ridotto la luce solare che raggiunge la terra della metà.
Nonostante le previsioni, la qualità dell’aria è aumentata in tutto il mondo secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’inquinamento è diminuito fortemente in tutti i paesi industrializzati (forse eccetto la Cina), mentre la CO2, che preoccupa oggi gli ambientalisti, alla fine è inodore, invisibile e innocua per gli umani.

6)   6) “Fare figli sarà un crimine contro la società, a meno di non possedere una licenza governativa”
David Brower, il primo direttore del Sierra Club, fece questa dichiarazione e aggiunse: “tutti i potenziali genitori saranno obbligati ad usare contraccettivi chimici, mentre il governo fornirà gli antidoti a chi sarà autorizzato ad avere figli.”
Brower credeva che i maggiori problemi ambientali della Terra fossero attribuibili alla tecnologia che permetteva agli umani di superare i normali limiti di popolazione. Dichiarò più volte, prima della sua morte nel 2000, che “tutta la tecnologia è colpevole fino a prova contraria” e ripetutamente richiese il controllo delle nascite obbligatorio. L’unico governo vicino alla sua visione è stata la Cina, che ha, però terminato la sua politica di “un solo figlio per coppia” lo scorso ottobre.

7)   7) “Per il 2000 non ci sarà più petrolio”
Durante l’Earth Day del 1970, l’ecologista Kenneth Watt predisse che il mondo avrebbe terminato il petrolio. Numerosi accademici come Watt predissero che la produzione di petrolio americana, avendo già raggiunto il picco, sarebbe lentamente declinata fino a causare un collasso dell’economia. Poi l’avvento del metodo della fratturazione idraulica, ha incrementato la produzione tanto che oggi c’è troppo petrolio sul mercato. Le riserve americane di petrolio e di gas naturale sono al loro massimo dal 1972. Ed ora gli Stati Uniti controllano la maggior formazione di petrolio al mondo, situata in Colorado. Questa formazione contiene fino a 3 miliardi di barili, la metà dei quali recuperabili. All’incirca cinque volte e mezza la riserva dell’Arabia Saudita. Questa singola formazione geologica potrebbe contenere più petrolio di tutte le altre riserve al mondo finora scoperte.

Altre previsioni?

Leggi tutte le news

Tag associati alla pagina: news rocca priora, news castelli romani