Anche se El Nino 2015-16 rimane a livelli moderati, recenti cambiamenti nella circolazione oceanica e atmosferica del Pacifico, correlati con le previsioni dei modelli matematici, suggeriscono che la probabilità di formazione di una La Nina durante la primavera 2016 è salita al 50%.
Le temperature sotto la superficie dell’Oceano Pacifico hanno continuato a scendere sin dalla fine del 2015 ed oggi solo i 50 metri più superficiali mostrano temperature sopra la media e, in ogni caso, anche la temperatura superficiale è calata di oltre un grado dal picco massimo. Notare la massa di acqua fredda che si sta addensando subito sotto la superficie e pronta ad emergere:

Anche il SOI (Southern Oscillation Index) e gli alisei indicano chiaramente che El Nino è in decadimento: il SOI è tornato finalmente in zona neutrale, mentre gli alisei hanno ricominciato a soffiare con normali intensità. In ogni caso, altri indicatori, come la nuvolosità nei pressi della Date Line, mostrano ancora solo deboli segni di decadenza di El Nino.

I modelli climatici internazionali suggeriscono che El Nino continuerà a decadere durante l’autunno australe, ritornando a livelli neutri per la metà del 2016. Per la primavera, ben 5 degli 8 modelli propongono l’avvento della Nina mentre i restanti tre propendono per il neutrale.

Bisogna dire che in questo periodo dell’anno le previsioni sull’evoluzione degli indici ENSO hanno bassa accuratezza e si consolidano solo nei mesi successivi.