Nell’articolo della scorsa settimana avevamo mostrato come l’estensione dei ghiacci marini con concentrazione sopra il 30% fosse decisamente sopra la media. Un grafico che ha disturbato molte persone, tanto che il DMI ha deciso di eliminare completamente quel grafico che ora non è più disponibile.

“Fino a qualche giorno fa, il Servizio Meteorologico Danese riportava sul proprio sito due grafici. Uno che comparava l’estensione dei ghiacci marini artici con concentrazione superiore al 30% rispetto ai dieci anni precedenti:

ed un secondo, costruito come il precedente ma con concentrazione dei ghiacci superiore al 15%:

Fino a qualche giorno fa, a seconda del grafico che si sceglieva , si poteva “provare” che l’estensione dei ghiacci artici era al massimo degli ultimi dieci anni (versione +30%) o al minimo degli ultimi cinque (versione +15%).

Il 18 febbraio il DMI ha eliminato il grafico con concentrazione +30% di cui non fornisce più i dati:

Il DMI non ha mai detto di avere problemi su questo grafico, lo ha semplicemente eliminato.

Assumendo che entrambi i grafici siano corretti, abbiamo una situazione in cui c’è meno ghiaccio vicino alle coste e/o meno ghiaccio con concentrazione tra il 15% ed il 30% rispetto agli anni precedenti, ma più ghiaccio con concentrazione maggiore del 30%. Visto che le zone costiere, che sono quelle in cui è prevalente l’apporto del grafico +15%, sono zone in cui i pixel di terra e mare possono confondere l’algoritmo, è noto che il grafico +30% è maggiormente affidabile.

L’unica spiegazione offerta dal DMi per l’eliminazione del grafico è questa:

“Ho rimosso uno dei vecchi grafici di estensione dei ghiacci marini ed ora l’unico grafico rimasto è quello da considerare ufficiale…  Spreco troppo tempo per spiegare le differenze tra i due grafici e la cosa confonde molte persone…”

Mi cascano le braccia!

In un modo o nell’altro la terra ALMENO SUI GRAFICI si deve riscaldare. Poi si lamentano che uno parla di cospirazioni climatiche…