Il ripido picco di temperatura di El Nino sta per cancellare la lunga Pausa nelle anomalie globali, almeno per il momento. E’ stato detto più volte che l’attuale El Nino sarebbe stato sostanziale e che avrebbe accorciato o cancellato del tutto la Pausa. Dopo tutto la teoria prevede che ci sia almeno un po’ di Global Warming.

In ogni caso, questo mese la Pausa resiste ancora, anche se per poco. Gennaio 2016 è stato il gennaio più caldo mai registrato da quando esistono i dati satellitari, ma il picco di El Nino non è ancora durato abbastanza da terminare la Pausa. Questo, purtroppo, accadrà quando uscirà il report delle temperature di febbraio.

Attualmente i dati RSS non mostrano riscaldamento globale da 18 anni e 8 mesi, nonostante l’incremento della CO2 nello stesso periodo:

Invece i dati UAH del dr. Roy Spencer mostrano che la Pausa è stata appena colpita e quasi affondata. La lunghezza si è ridotta a soli 18 anni e 2 mesi e potrebbe scomparire del tutto il prossimo mese:

L’attuale El Nino è potente almeno quanto quello del 1998 e le temperature satellitari cominciano a mostrarlo adesso. Se gli eventi passati sono una guida di quelli futuri, ci saranno ancora diversi mesi di temperature crescenti prima che il picco di El Nino cominci a calare.

Se poi seguirà una "La Nina", come di solito accade, la Pausa potrebbe tornare a farsi sentire a partire dalla fine di questo anno in poi.

Attualmente il tasso di riscaldamento dal 1979, misurato da satellite, si attesta a 1,2 °C/secolo per il set combinato di misure RSS + UAH:

mentre i set di dati misurati dalle stazioni terrestri, nello stesso periodo, si attestano ad 1,6°C/secolo: