Nell'ambito delle previsioni climatiche a lunghissimo termine, è molto interessante dare un occhiata alle recenti temperature oceaniche. Ecco la mappa delle anomalie al 19 settembre:

 

si può notare l’incredibile potenza del Nino che sta tormentando le coste dell' America del sud, ma anche il famoso blob caldo dell’oceano pacifico settentrionale. Nel complesso l’oceano pacifico sta contribuendo in larga parte all’aumento delle temperature registrate superficiali. Sentiremo ancora parlare per tutto il prossimo anno di “questo è il mese più caldo di sempre”, salvo che poi le temperature atmosferiche misurate con i moderni mezzi satellitari negano completamente questa realtà. Di seguito le temperature globali superficiali degli oceani e quelle in alta atmosfera registrate da satellite:

 

Per rendersi conto di quanto sta spingendo El Nino quest’anno, basta proporre un grafico delle temperature della zona negli ultimi anni:

 

Ma avvicinandoci ai nostri mari, possiamo notare la zona fredda nel nord atlantico. Questa ci interessa particolarmente perché influisce più direttamente sul clima europeo.

La famosa oscillazione atlantica multidecennale è entrata in fase decisamente negativa e questo avrà ripercussioni forti sui nostri inverni negli anni a venire:

 

Ancora più impressionante è il contenuto di calore dall’oceano atlantico, decisamente in picchiata, cosa che non si verificava da quando esistono questo tipo di misure così accurate:

 

Come tutti sanno, la corrente del golfo rappresenta un trasportatore termico importantissimo. E’ responsabile del clima mite di tutto il Nord Europa. Si pensa che un rallentamento della corrente, ovvero del calore trasportato, possa influire a tal punto sul clima europeo e globale, da far precipitare il pianeta in una nuova piccola era glaciale, a causa di una serie di semplici meccanismi di feedback. E questo è lo stato della corrente del golfo:

 

Colpisce, vero? Tra il sole fermo ed il naturale ciclo atlantico, possiamo aspettarci inverni a venire molto ma molto rigidi sulla nostra vecchia Europa!