A partire dal dicembre del 1996 non vi è più stata traccia di global warming. Questo mese le temperature satellitari RSS – finora non colpite dalle condizioni persistenti del debole ciclo del Niño – mostrano un nuovo record nella lunghezza della Grande Pausa: 18 anni e 4 mesi (fig.1). E continuiamo a contare!

Questo risultato è stato sorprendente. Ci si aspettava che el Niño, anche se piuttosto debole, potesse influire sulle temperature globali, ma è sempre possibile che vi sia un incremento ritardato delle temperature in un intervallo di quattro o cinque mesi, evento  che ha sempre accompagnato questi fenomeni. D’altra parte il dr. Roy Spencer nel suo blog dice: “Probabilmente siamo oltre il punto in cui el Niño può far registrare dei picchi anomali di temperatura, dimostrando la sua debolezza.” Ci inchiniamo agli esperti con piacere! Anche perché se una Niña, che ha sempre seguito  el Niño, inizia a raffreddare gli oceani, ci sarà un ulteriore e cospicuo allungamento della Grande Pausa, proprio in tempo per il summit mondiale sul clima che si terrà a Parigi in dicembre.

Daro che il summit di Parigi si avvicina e la maggior parte dei leader mondiali non sanno della Grande Pausa, sarebbe di enorme aiuto se chi ne è al corrente informasse i propri politici e negoziatori nazionali su come la “noiosa” realtà diverge sempre di più dalle predizioni della “scienza affermata” su cui si basano i catastrofismi del GW.  

La divergenza tra le predizioni dei modelli nel 1990 (fig.2) e nel 2005 (fig.3) continua a crescere e sta diventando imbarazzante per gli speculatori del “Destino Finale” od almeno lo diventerebbe se i media riportassero i dati piuttosto che le previsioni catastrofiche che continuano a non verificarsi.

E' possibile che il sole in quiete stia compensando l'aumento della quantità di calore immesso da el Niño? Possibile. Il Sole continua la sua fase di quiete:

e miracolosamente, nonostante el Niño, il bilancio dei ghiacci marini è in positivo:

Se la situazione è questa adesso, cosa succederà quando tra due o tre anni si innescherà la Nina?

Per finire riporto ancora una volta un aggiornamento sui fatti principali del GW:

o   I dati satellitari RSS non mostrano alcun segno di riscaldamento per 220 mesi dal dicembre 1996 al marzo 2015 – più della metà dei 435 mesi da quando esistono le misure da satellite.

o   Il GW dal 1900 si è attestato a 0,8°C al secolo, prettamente all’interno della variabilità naturale e potremmo quindi non aver nulla a che fare con tutto questo.

o   Dal 1950, quando l’influenza umana sul clima è divenuta teoricamente possibile, il GW si è attestato ad 1,2°C al secolo.

o   Il riscaldamento più veloce dal 1950 è occorso nei 33 anni dal 1974 al 2006, circa 2,0°C al secolo.

o   Nel 1990 l’IPCC, nel suo primo rapporto, predisse un riscaldamento di 2,8°C al secolo, di due terzi più alto dell’attuale previsione di 1,7°C al secolo.

o   Il GW dal 1990 si è attestato ad 1,4°C al secolo, la metà di quanto predetto.

o   Anche se l’IPCC ha tagliato le sue stime sul riscaldamento a breve termine, continua a supportare la visione di un innalzamento di 4,8°C per il 2100.

o   La previsione di +4,8°C per il 2100 è un tasso di riscaldamento maggiore del doppio di quello massimo registrato dal 1950.

o   La previsione di +4,8°C per il 2100 è un tasso di riscaldamento quadruplo rispetto a quello medio osservato dal 1950.

o   Gli oceani, secondo le oltre 3600 boe del progetto ARGO, si stanno riscaldando al ritmo di 0,02°C al decennio, ovvero 0,2°C al secolo.

o   Gli eventi di meteo estremo non possono essere causati dal GW, perché sono quasi vent’anni che non c’è GW!