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Le origini dell’ultima era glaciale, che ha ricoperto di colossali ghiacciai l’emisfero Nord, può aver avuto una causa sorprendente: l’accumulo di ghiacci dall’altra parte del pianeta, nell’Antartico.
Alla fine del Pliocene, circa 2,6 milioni di anni fa, i ghiacciai ricoprivano l’Europa ed il Nord America. Da allora, questi ghiacciai sono regolarmente cresciuti e ritirati più di 50 volte, causando l’innalzamento e l’abbassamento dei livelli dei mari per più di 100 metri.
Ma l’esatto interruttore che ha causato l’era glaciale nel tardo Pliocene è ancora un mistero. Alcuni ricercatori suggeriscono che alcuni eventi tettonici, come la chiusura del passaggio di Panama ed il sollevamento delle Montagne Rocciose, potrebbero aver giocato un ruolo causando un profondo cambiamento nella circolazione degli oceani e dell’atmosfera dell’ emisfero nord.
In questo nuovo studio, i ricercatori hanno scoperto che le cappe polari hanno cominciato a crescere tra 3,1 e 2,7 milioni di anni fa, soprattutto in Antartico.
“Questo enorme cambiamento nel meccanismo oceanico di trasporto del calore ha avuto un profondo effetto sul clima della Terra.” ha detto l’autore principale dello studio Stella Woodward, geochimico e paleoceanografo alla Rutgers University in New Jersey, in quanto le correnti profonde sono responsabili dal 30 al 50 % del trasporto e dell’immagazzinamento del calore globale.
Nello studio, Woodward ed i suoi colleghi, hanno analizzato i gusci delle foraminifere nei sedimenti dell’Oceano Pacifico, raccolte durante l’International Ocean Discovery Program.
La concentrazione in varie forme di magnesio, calcio e ossigeno nei gusci delle foraminifere gettano luce sull’habitat in cui queste creature vivevano e quindi sulla temperatura e sulla profondità degli oceani in diversi momenti temporali.
Gli scienziati hanno anche scoperto che, nel tardo Pliocene, le acque profonde dell’oceano Atlantico si sono raffreddate rapidamente di circa 4°C, mentre quelle del Nord Pacifico si sono riscaldate di circa 1,5°C.
Questo significa che la crescita della cappa antartica ha coinciso con uno scambio di calore tra i due oceani.
I ricercatori suggeriscono che la crescita della cappa antartica ha alterato le correnti oceaniche globalmente. Più ghiaccio ha significato meno acqua tiepida e salata dal Nord Atlantico in grado di risalire e miscelarsi con l’acqua superficiale intorno alla calotta. Invece, questa acqua è stata instradata nelel prfondità dell’Oceano Pacifico e questi cambiamenti nel flusso di calore possono essere stati sufficienti ad iniziare la formazione dei ghiacci nell’emisfero nord.