Come già menzionato in un altro articolo, quest’anno le previsioni sono un per inverno freddissimo e molto nevoso per l’emisfero boreale.

Le previsioni si basano sui valori dell’indice SAI (Snow Advance Index) che valutano l’avanzamento nevoso sotto il 60° parallelo nel mese di ottobre. Questo indice è fortemente correlato all’instabilità del Vortice Polare e alle frequenze delle irruzioni artiche a basse latitudini.

Come volevasi dimostrare l’inverno è effettivamente partito in anticipo ed in pompa magna. Sia Russia che Stati Uniti (soprattutto questi ultimi) stanno sperimentando un anticipo della stagione invernale da record. E questo dopo il grande freddo dell’inverno 2013.

Per comprendere l’entità del fenomeno basta osservare queste cartine relative alla copertura nevosa del 18 novembre di quest’anno confrontata con quella dello stesso giorno dell’anno scorso che è stato, ricordiamo, un inverno da record per gli Stati Uniti:

E se il buongiorno si vede dal mattino vedremo molti altri record infranti nei prossimi mesi.

Questa meravigliosa foto rende l'idea di quanto sarò spettacolare l'inverno nordamericano quest'anno:

E’ il lago superiore il 15 novembre scorso. Le rive presentano già un ampia superficie ghiacciata, mentre storicamente i primi ghiacci non arrivano mai prima di dicembre!  Ma per il secondo anno di fila ci ritroviamo con un precoce congelamento delle acque, merito di un estate molto fresca e dell’irruzione artica anticipata che sta colpendo l’America del Nord. Per la precisione quest’anno il congelamento è iniziato con dieci giorni di anticipo rispetto alla scorsa stagione che aveva già segnato un record storico:

Forse, come molti si aspettano, il  clima sta iniziando a pagare pegno ad un Sole entrato in quiete. D’altronde, in questi giorni, nel continente americano si continuano a battere record di freddo che resistono da oltre un secolo con temperature inferiori di 22-24°C alle medie del periodo!

Ma anche la Russia non scherza affatto. L’innevamento, come previsto, sta avanzando pesantemente. Per vedere una tale estensione di copertura nevosa dobbiamo risalire fino al 1977.  

Purtroppo noi, qui nella piccola Italia, continuiamo a sperimentare temperature sopra la media del periodo che ci accompagneranno ancora per molti giorni.