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Meteo e non solo a Rocca Priora e Castelli Romani
Il Dr. Judah Cohen, dell’ Atmospheric and Environmental Research (AER) ha pubblicato un gran numero di articoli sull’influenza invernale della copertura nevosa siberiana nel mese di ottobre.
Il suo studio dimostra che un rapido incremento della copertura nevosa ottobrina, sotto il sessantesimo parallelo, ha un forte impatto sull’indice NAO/AO (North Atlantic Oscillation / Artic Oscillation) dell’inverno venturo.
Chiaramente le previsioni sono medie globali che riguardano tutto l’emisfero boreale che non possono scendere nel dettaglio di zone territoriali piccole come l’Italia, ma se nell'emisfero boreale ci saranno più incursioni artiche, è anche più probabile, anche se non certo, avere più neve in Italia. Basti pensare al freddissimo inverno dello scorso anno, che, al contrario, in Italia è stato estremamente mite.
Il Dr. Cohen ed il suo team hanno creato un indice chiamato Snow Advance Index (SAI) che considera i valori di copertura nevosa giornaliera sul mese di ottobre nelle regioni euroasiatiche al di sotto del 60° parallelo, ottenendo una correlazione marcata tra l’indice SAI e l’indice AO pari a 0.86. Basta guardare il grafico per osservare la potenza predittiva di questo indice:
Ad ottobre tramite l’indice SAI si riescono a predire i valori invernali dell’indice AO, quindi la forza del Vortice Polare, da cui la forza delle colate fredde artiche che irromperanno verso sud.
Il meccanismo per cui questo succede, mette in gioco l’interazione tra la corrente a getto ed il vortice polare e sarà spiegata in più dettaglio in un futuro articolo:
Quindi come sarà l’inverno 2014-15? Il Dr. Cohen farà la sua previsione a fine mese, ma si tenga conto che l’anno scorso è stato uno degli inverni più freddi di sempre negli Stati Uniti e l’indice SAI si era posizionato al quarto posto degli ultimi 46 anni. Quest’anno la copertura nevosa è già tale da battere qualunque record passato. Ecco il confronto tra la copertura nevosa eurasiatica al 19 ottobre di quest’anno confrontata con quella dell’anno scorso:
In alto 19 ottobre 2013, in basso 19 ottobre 2014.
La neve è talmente tanta che già si comincia a parlare di "inverno brutalmente freddo"!