Mentre le acque superficiali del Pacifico sono ad un livello tipicamente associato ad un debole El Niño, le acque sottostanti si sono ormai raffreddate e la circolazione atmosferica rimane neutrale: 

L'indice ENSO-SST della zona 3.4 (Pacifico Centrale) rimane ai limiti della neutralità:

Nturalmente il calore si sta spostando lungo le coste sud americane, infatti gli indici ENSO-SST nelle zone 1 e 2 che sono le più vicine al Perù, sono ora positivi:

Negli

Negli ultimi quindici giorni, vi sono stati cambiamenti atmosferici che potrebbero essere considerati una reazione alle tiepide acque superficiali: l’indice SOI (Southern Oscillation Index, indice teleconnettivo importantissimo nella predizione di un evento  El Niño) è crollato di dieci punti e gli alisei sono deboli, ma non quanto dovrebbero esserlo per innescare con sicurezza l'evento. La soglia per un evento El Niño è un SOI uguale o inferiore a -8:

Inoltre l’indice IOD (Indian Ocean Dipole) è sempre neutrale-negativo ed i modelli suggeriscono che rimarrà neutrale fino alla prossima primavera. Di solito gli eventi El Niño sono legati ad uno IOD positivo.

Tutta questa baraonda di indici, serve solo a mostrare il fatto che sembra ormai poco probabile il rischio di trovarsi di fronte ad un evento  El Niño estremo. Al contrario questo 2014/15  potrebbe essere caratterizzato da un  El Niño al malapena debole-moderato.

Ma come le previsioni del tempo falliscono spesso e volentieri, così questo tipo di predizioni va preso con la dovuta cautela.

Soprattutto in virtù del fatto che non sono un climatologo!