In questi ultimi mesi, c'e' molta agitazione per il probabile arrivo di un super El Niño con un conseguente aumento delle temperature globali ed una ripresa del global warming, fermo ormai da 17 anni secondo diversi indicatori. E' giunto il momento di "raffreddare" le temperature! 

Secondo il Dr. Sebastian Lüning ed il Prof. Fritz Vahrenholt, questo evento El Niño potrebbe essere l'ultimo sussulto del riscaldamento globale.

Come riportato nel loro articolo, negli ultimi 50 anni il sole è stato estremamente attivo, in coincidenza con il più grande riscaldamento degli ultimi 500 anni.

Ma da qualche anno a questa parte questa fase iperattiva è giunta al termine e secondo diversi studi, il sole continuerà ad essere sempre meno attivo con conseguenze ancora non del tutto prevedibili sulle temperature del pianeta. Si considerì però, che negli ultimi duemila anni, i periodi di quiete solare (minimo di Dalton, minimo di Spörer) hanno coinciso con l'avvento di periodi molto freddi.

Le previsioni sono di un'abbassamento di qualche decimo di grado nei prossimi due decenni, ma alcuni scienziati russi pensano possa essere molto più di questo. Si legge sul quotidiano "Bild" del 4 aprile 2014:
"Alcuni scienziati russi predicono che una piccola era glaciale comincerà nel 2014. Rifiutano la tesi del riscaldamento globale e lo descrivono come un trucco di propaganda. Il riscaldamento globale sta effettivamente avvenendo. La terra è diventata sempre più calda dalla seconda meta dell'ottocento, l'inizio della rivoluzione industriale. Ed è per questo che il processo è stato collegato ad un impatto antropogenico. L'umanità ha incrementato la quantità di CO2 che ha causato un innalzamento delle temperature globali. Ma lo scienziato russo Vladimir Baschkin dissente categoricamente. Sostiene che i cambiamenti climatici sono ciclici e non sono correlati alle attività umane. Insieme al suo collega Rauf Galiullin, dell' Accademia Russa delle Scienze, puntualizza che il riscaldamento attuale non è altro che la continuazione della fase post-PEG (Piccola Era Glaciale) e che, misurata su scala geologica, ci stiamo avvicinando verso una nuova Era Glaciale.

Altri scienziati condividono questa visione, tra i quali il Prof. Cliff Ollier della University of Western Australia, che recentemente ha presentato un lavoro a Poznan (Polonia), nel quale descrive il sole, e non i gas serra, come il fattore di maggiore influenza sul clima. Nel suo studio ha trovato un'ottima correlazione tra numero di macchie solari e clima, tanto che l'intensità dei cicli solari può essere usata come base per una proiezione sulle temperature future.

Stessa visione per H.S.Ahluwalia, Università del New Mexico, che, in un articolo apparso su Advances in Space Research del febbraio 2014, sostiene l'avvento di un minimo solare tipo Dalton e ricorda che, l'ultima volta che accadde nel 1810, il risultato fu la Picccola Era Glaciale.

Per finire riporto i grafici del conteggio delle regioni attive dal 1875 ad oggi ed un dettaglio degli ultimi 35 anni.