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Meteo e non solo a Rocca Priora e Castelli Romani
El Niño, temporaneo aumento delle temperature globali?
Apro il mio primo articolo su meteoroccapriora con un articolo che è esattamente l’opposto di quanto avrei voluto scrivere!
Brutte notizie per noi freddofili; sembra ormai quasi certo l’arrivo di una forte fase El Niño, che, se confermato, porterà ad un aumento temporaneo delle temperature globali di qualche decimo di grado e potrebbe anche portarci un estate 2015 caldissima.
Cos’è El Niño?
Il fenomeno El Niño è un riscaldamento della superficie dell’oceano Pacifico equatoriale che si verifica ogni 3-7 anni, solitamente durante il periodo di dicembre gennaio, da cui il nome che si potrebbe tradurre con “il Bambinello”. El Niño è un fenomeno conosciuto da secoli dalle popolazioni costiere peruviane ed ecuadoregne, poiché il suo arrivo altera la pescosità dei mari con gravi conseguenze per le popolazioni locali.
Figura 1 - El Niño del 1997/98, uno dei più intensi mai registrati.
El Niño costituisce la parte oceanica di un fenomeno molto più ampio che coinvolge anche la circolazione atmosferica denominato ENSO, “El Niño Southern Oscillation”, in grado di influenzare pesantemente il clima di tutto l’emisfero meridionale ed in parte anche quello settentrionale.
Influenze Climatiche
Durante la fase calda, i normali schemi di circolazione atmosferica nella regione vengono sconvolti. La quantità di calore presente nelle acque del Pacifico centrale e orientale, genera un aumento della nuvolosità e delle precipitazioni in quell’area, specialmente durante le stagioni invernali e primaverili boreali.
Figura 2 - Circolazione atmosferica durante le fasi di – El Niño
Dall’altro versante del Pacifico si riducono le precipitazioni sull’Indonesia e sul nord dell’Australia. La normale circolazione dell’atmosfera che consiste in aria in risalita, piogge e nuvole sul Pacifico occidentale ed aria in discesa sul pacifico orientale (circolazione di Walker), rallenta o addirittura si inverte per episodi di Niño molto forti.
Figura 3 - Normale circolazione di Walker
L’aumento del riscaldamento nella zona del Pacifico condiziona anche il jet stream, che durante questi episodi diventa più intenso sopra quelle regioni.
Il tutto condiziona anche il percorso delle tempeste extratropicali che seguono percorsi diversi da quelli usuali condizionando il clima dell’emisfero boreale. Ad esempio durante un forte El Niño, le depressioni alle medie latitudini tendono ad essere più profonde nelle regioni del Pacifico nordorientale, riscaldando in maniera anomala le regioni del Canada occidentale, Alaska e la porzione contigua degli Stati Uniti. Inoltre le tempeste tropicali nel Golfo del Messico tendono ad essere molto più forti provocando un clima molto più piovoso in quelle regioni.
Figura 4 – Effetti di El Niño nell’emisfero boreale
Inoltre un episodio di El Niño intenso equivale ad accendere un termosifone in una stanza. Un aumento delle temperature medie globali per qualche anno sarà praticamente inevitabile.
E dalle nostre parti?
Da noi abbiamo già sperimentato negli anni passati gli effetti del Niño, con temperature estive molto sopra la media per periodi prolungati.
Se le previsioni dovessero essere confermate, aspettiamoci un estate 2015 molto calda!
Gianluca Tarei